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La storia del carnevale di Gambettola
Gambettola è una piccola cittadina in provincia di Forlì Cesena ancora oggi soprannominata dagli anziani “E’ Bosch” che in dialetto romagnolo significa “il bosco”. Il Carnevale Gambettolese ha radici storiche importanti e radicate nel passato della cittadina romagnola. Tutta la popolazione veniva coinvolta nell’organizzazione a tutti i livelli, come un rituale che ogni anno anima il cuore pulsante della città. Esistono documentazioni storiche che dimostrano la sua storicità. Il Carnevale dalla cartellonistica in archivio, nasce ufficialmente il 7 marzo 1886 come testimonia il manifesto che annunciava la comparsa della maschera tipica “Il boscaiolo” e le delibere di giunta per l’impegno di spesa da dedicare all’organizzazione e gestione della manifestazione Carnevalesca. Già negli anni precedenti si svolgevano manifestazioni carnevalesche nel paese, nelle quali la natura, la Selva con tutti i personaggi che la popolavano la facevano da padrone. Gambettola, che torna ad essere Comune unico nel 1820 dopo che dal 1807, nel periodo del dominio napoleonico, fu divisa tra i comuni più grandi di Longiano e Gatteo, ritrova quindi la voglia di recuperare le proprie tradizioni, e feste e momenti di coesione sociale che erano stati sopiti.La festa di marzo che radunava tutto il paese prima di iniziare il periodo della Quaresima, assume nel corso degli anni un aspetto fondamentale per la gente del luogo, uno dei momenti dove tra banchetti, musica, balli e travestimenti si poteva sovvertire l’ordine sociale nascondendosi dietro una maschera.
Negli anni 50, fatta di inverni freddi, lunghi e piovosi, spesso la sfilata del Carnevale veniva cancellata a causa del maltempo, si matura la decisione di spostare l’evento alla prima data utile dopo la Quaresima che è il Lunedì dell’Angelo. A metà degli anni ’70 i carristi Gambettolesi e della Romagna svilupparono un percorso creativo e tematico dedicato al mondo dei fumetti e dei cartoni animati. La sfilata allegorica richiamava ogni anno decine di migliaia di persone al punto che per la troppa affluenza si decise di organizzare la seconda sfilata e da allora il Carnevale di Gambettola è primaverile, si svolge infatti il Lunedì di Pasqua e la domenica successiva, e consta di due colorate e rumorose sfilate di carri che rispecchiano sogni, desideri e le vicende politiche e di cronaca dell’ italiano medio, insieme a musiche e balli e lanci di dolciumi, palloni e altri giochi per bambini.
Negli anni 2000 il Comune di Gambettola avvia la progettazione di una sede stabile per il Carnevale e nel 2009 si inaugura la Bottega del Carnevale che vedrà un’area destinata alla costruzione dei carri e 500 mq per la realizzazione della Scuola della Cartapesta. Oggi fra le manifestazioni culturali tipiche del territorio romagnolo la più importante, sia per la partecipazione attiva dei cittadini sia per l’afflusso di pubblico, è sicuramente il Carnevale Storico di Gambettola, tanto da essere riconoscibile da quest’anno come il Carnevale della Romagna a Gambettola. Il grande lavoro degli ultimi anni ha permesso alla manifestazione di crescere senza allontanarsi dalla tradizione culturale del luogo. È tutt’ora un evento goliardico per antonomasia, per tutta la settimana, le strade della città sono allestite con bandiere del carnevale, con tele romagnole stampate a ruggine a tema del Carnevale e maschere di cartapesta appese ai balconi ed ai cancelli delle case.Nel corso degli anni la Società de’ Bosch ebbe naturali evoluzioni tanto da diventare nel tempo "Carnevale di Gambettola” che poi confluì nell’attuale "Associazione Gambettola Eventi" soggetto attuatore per il Comune del Carnevale. Le guerre e le crisi economiche determinarono la sospensione del Carnevale in alcuni periodi per poi rinascere in maniera ancora più spettacolare negli anni 50, dal dopoguerra, quando, anno dopo anno, è cresciuto per organizzazione ed opulenza di festeggiamenti, al punto da richiamare gente da tutt’ Italia.
Il Carnevale cambia sempre, la passione per il Carnevale non cambia mai.